Living Lab delle Aci ad Acireale l’evento conclusivo di inaugurazioni e sintesi per il territorio

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Si svolgerà lunedì 27 novembre, alla presenza di molteplici autorità istituzionali regionali e locali per, in occasione di significativi momenti nell’arco di mattinata e pomeriggio, la giornata conclusiva dell’articolato progetto di lancio del nuovo “Living Lab delle Aci”.

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Dopo l’inaugurazione dei nuovi locali nella ex scuola di Via San Giovanni Nepomuceno 8, avvenuta lo scorso 15 settembre alla presenza dell’Assessore alle attività produttive della Regione siciliana, Edmondo Tamajo, e simboleggiata dal taglio del nastro inaugurale alla presenza di sindaci del comprensorio acese, il Living Lab delle Aci ha rivitalizzato con le sue attività i locali precedentemente inutilizzati nel centro storico di Acireale, accogliendo laboratori per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi da testare grazie anche alla terza stampante 3D più grande del Meridione, già a disposizione di imprenditori ed artigiani. Il progetto sviluppato negli ultimi mesi ha consentito la realizzazione di un’ampia offerta di laboratori, visite e sessioni tematiche, finalizzati alla focalizzazione sulla realtà aumentata per la fruizione di beni paesaggistici e architettonici e l’Archeologia, ma anche attività inerenti “Arti di Strada”, Arte e Pittura, puntando a conoscenza e valorizzazione del patrimonio tradizionale e immateriale delle Aci a vantaggio di studenti e turisti. Il nuovo Living Lab delle Aci costituirà anche un centro orientato da una parte alla realtà virtuale aumentata e per la visualizzazione 3D, dall’altra mirato al Welfare di Prossimità per accompagnare e sostenere le persone più fragili del territorio, generare impatto sociale e valorizzare il protagonismo giovanile e il talento.

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A testimoniare la ricchezza dell’iniziativa, le tante attività alternatesi grazie anche alle proficue partnership in seno al progetto, come in occasione dei corsi deputati ad autoimprenditorialità e cooperazione sostenuti con la collaborazione progettuale dal GAL Terre di Aci e promossi da Confcooperative Sicilia e CNA Catania, partner della quadrupla elica nel progetto. Ma anche le sessioni tematiche e formative realizzate grazie all’Associazione Ingegneriarchitetti e l’Associazione Artigiani acesi e le visite guidate di cui hanno potuto usufruire numerosi studenti delle scuole medie del comprensorio acese nel primo punto del Living Lab già realizzato, in via Ruggero settimo ad Acireale, e nell’Area archeologica delle Terme di Santa Venera al Pozzo, grazie all’impegno della Fondazione Città del Fanciullo e dell’Associazione culturale Stoà sicula.

Secondo programma allegato, la giornata del 27 concorrerà a dare conto approfonditamente delle molteplici attività in parte menzionate, segnando anche, a partire dalle ore 10, l’attesa inaugurazione delle botteghe delle arti e cultura, in Piazza Marconi ad Acireale, così riqualificata e restituita alla città secondo antica e peculiare vocazione. Poco distante, per le 10:30 circa sarà possibile visitare nel vicino parcheggio San Giuseppe, nei pressi della stessa Piazza Marconi, il murales in fase di realizzazione da parte dello street artist Vincenzo Suscetta, che renderà così simbolo di identità e bellezza una parete prima nota solo per anonimo cemento armato. Dalle 11:30, un primo convegno nei nuovi laboratori del Living Lab delle Aci, in via Nepomuceno 8, darà conto del valore del progetto in termini di sviluppo e prospettive grazie alla presenza di qualificati esperti del mondo accademico e culturale. Mentre una seconda sessione pomeridiana, a partire dalle 15, entrerà nel merito delle molteplici iniziative svolte in virtù del progetto Living Lab, grazie alla testimonianza dei protagonisti operativi e dei partner coinvolti.

 “Applicare e dare forma alle politiche europee finalizzate allo sviluppo locale per noi vuol dire interpretare la modernità in connubio con la nostra storia – afferma Nello Battiato, presidente della CNA siciliana. – Il saper fare artigiano si contamina ogni giorno con la necessità/opportunità connessa alla transizione digitale ed ecologica”. Nel medesimo solco le considerazioni del presidente della CNA di Acireale, nonché vicepresidente provinciale, Davide Trovato, per il quale “le progettualità connesse a ‘Botteghe 4.0’ proposte da CNA hanno trovato sbocco in una serie di appuntamenti sulla gestione dell’impresa da remoto, nonché dalla possibilità di utilizzare tecnologie come la AR/VR e la stampa 3D”. Il 27 novembre consentirà dunque di tirare le fila del progetto Bottega 4.0 nel quadro dell’artigianato digitale. “Il Living Lab è di grande interesse perché può avvicinare i giovani alle attività della nostra tradizione artigiana attraverso delle forme, quelle del digitale, che riconoscono propri – afferma la presidente dei Giovani Imprenditori di CNA Catania, Luna Meli (HiStories srl). – In questa maniera, come CNA riusciamo a raggiungere due obiettivi strategici: attingere sul territorio a personale giovane e preparato e favorire il passaggio delle competenze fra generazioni”. Del resto, come sottolineato anche dall’architetto Andrea Branciforti, presidente regionale di ADI e dei Ceramisti artigiani della CNA, nonché titolare di Improntabarre, “oggi la figura dell’artigiano ceramista rischia di scomparire e con lui tutto il suo know-how, a causa di un mancato ricambio generazionale”. Concetti sottolineati con soddisfazione anche da Antonio Merenda, Innovation talent scout per il Living Lab: “lavoriamo nel solco dell’autoimprenditorialità e dell’innovazione per favorire la nascita di nuove imprese artigiane che, anche in forma cooperativa, interagiscano nel Living Lab in modo da poter trarre da esso formazione e consulenza continua orientata al networking con altri enti ed imprese”.

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